A volte qualcuno dice: sono solo parole
Invito a farsi da parte
E sminuire, celare
Sai cosa penso?
Le parole taciute o evitate sono quelle che pesano di più
Le parole negate sono persone negate
E le persone negate sono società negate
In fondo sai che se escludi le parole dalla tua vita loro non rimarranno in silenzio
Soffocate, non se ne staranno lì buone, inoperose
Diventeranno pensieri in piena, stati d’animo impetuosi
E all’improvviso romperanno gli argini
Prima o poi
Le parole che contano troveranno un modo per manifestarsi
Perché le parole sono vive
Non vogliono essere rinchiuse, nascoste
E non sopportano la falsità
Se lasciate nell’indifferenza, ai margini e senza cure
Avranno la meglio su di te
Le parole chiedono rispetto
Ti daranno in cambio quanto non ti saresti mai aspettato di ricevere
Mi dici che le parole non evitano la sofferenza
E non possono risolvere il problema dell’esistenza
È vero, però aiutano a capire, accorciano le distanze
E possono mettere al riparo da guai peggiori
Tipo quello d’essere inconsapevoli di noi stessi
Se non riesci a raccontarti con le parole di cosa ti meravigli, dal momento che le hai emarginate? E come puoi chiedere di essere compreso?
A volte qualcuno ti esorta: parla! Hai qualcosa da dire? Ma tu non rispondi
Sai cosa penso?
Spesso quel qualcuno sei tu
Senti il desiderio di esprimerti e credi di aver perso le parole
Beh, invece da qualche parte ci sono
E vorrei dirti, se sei arrivato fino a qui
Di andare a cercarle
Fino a quando non le troverai
Mi chiedi: come farò a sapere se sono quelle giuste?
Stai tranquillo, vi riconoscerete
E come in una fiaba
Più vera del vero
Non vi lascerete più