Giovedì 29 ottobre sarà in vendita nelle librerie “Parole di giornata” di Edoardo Lombardi Vallauri e Giorgio Moretti – Il Mulino editore -.
Il libro è figlio di www.unaparolaalgiorno.it sito che spiega quotidianamente l’origine di una parola. “Si tratta di una raccolta di 264 parole: le più affascinanti, le più problematiche, le più importanti da saper usare bene”. Il servizio del sito, che pubblica e trasmette con un’email la parola di giornata, è il buongiorno che mi mette di buonumore e accende la scintilla della curiosità. Le parole sono storie: dentro a ogni parola c’è un mondo che si muove, c’è una vita che si esprime. Le parole e la cultura sono anche divertimento e leggerezza. Farsi capire e farlo in modo che la cultura diventi partecipazione è fondamentale.
Il gioco dell’espressione verbale inizia con le storie che spiegano l’origine delle parole. Il sito – e ora il libro – si fanno educatori e compagni di divertimento. Dentro le parole ognuno troverà qualcosa che gli appartiene e saprà cogliere sfumature personali rispetto alle esperienze che lo legano ai vocaboli.
Penso che lo stile nasca dall’unione fra ritmo naturale dell’autore e capacità di giocare con le parole. Lo stile come segno dell’incontro fra fisiologia e conoscenza.
Il lavoro del sito è importante, per non farci perdere il passo, in un’epoca che sta riducendo l’avventura delle parole (e della musica) a un sottofondo per distratti cronici e smemorati. È consolatorio, di fronte ai “più o meno” che subiamo, fino allo sfinimento.
In principio era il Verbo, il logos. Svuotare di senso le parole è il primo passo che compie chi vuole manipolare la mente e le coscienze. Senza le parole giuste non possiamo definirci; l’esplorazione individuale e collettiva del mondo diventa inesprimibile.
Infatti, l’aspetto meno considerato è oggi quello dell’uomo senza volto. Svuotato di senso, non ha più fisionomia. Ha sostituito – come nel Faust di Goethe – la parola con l’azione. E se “in principio era l’azione”, il contenuto all’origine della parola è ridicolizzato, emarginato. Rimane – come scrive Carofiglio – la parola d’ordine -. La password, slegata dai significati.
“Parole di giornata” è un libro da comprare e www.unaparolaalgiorno.it è un sito da visitare, per provare il piacere quotidiano di conoscere meglio l’espressione umana.